mercoledì 29 aprile 2009

Marchionne scommette su bancarotta

Lo riferisce il capo dei sindacati Usa

Fiat-Chrysler, il count down è iniziato, ormai è una questione di ore. L'intesa tra le due case sembra sempre più vicina. L'accordo con i sindacati è stato siglato ed anche quello con i creditori. Due tasselli fondamentali. Ma l'amministratore del Lingotto, Sergio Marchionne, rimane cauto, ed è pronto a scommettere sulla bancarotta della casa di Detroit.

Secondo quanto riferito dal presidente del Canadian Auto Workers (Caw), Ken Lewenza, dopo una cena con il numero uno di Fiat, Marchionne, avrebbe detto che "dovendo scommettere" in questo momento, punterebbe sul ricorso al Chapter 11 di Chrysler.
Questo in ogni caso non pregiudicherebbe le chance di chiudere un accordo fra le due società. "Marchionne mi ha detto: "Ken, in due giorni possono succedere tante cose, ma se fossi uno scommettitore, punterei sulla bancarotta"", ha riferito Lewenza dopo l'incontro a Toronto, al quale ha partecipato anche il vicepresidente di Chrysler, Tom LaSorda.

La trattativa intanto va avanti: dopo l'intesa con i sindacati per ridurre il costo del lavoro, il Tesoro Usa - secondo la stampa americana - avrebbe raggiunto anche quella con i quattro grandi creditori della casa di Detroit per la ristrutturazione del debito: JPMorgan, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley.

In base all'accordo con le banche, il debito, pari a circa 6,9 miliardi di dollari, verrebbe svalutato a due miliardi, con Chrysler che li pagherebbe in contanti. Alla bancarotta si potrebbe ricorrere se i piccoli creditori non aderissero al piano di ristrutturazione del debito.

L'intesa con le banche segue quella raggiunta con Uaw (United Auto Worker), in base alla quale una quota del 55% andrebbe al sindacato, mentre la Fiat avrebbe il 35% e il 10% sarebbe controllato da governo e creditori.

(fonte tgcom.it)

Nessun commento:

Posta un commento