General Motors volta pagina: dopo otto anni si chiude l'era di Rick Wagoner che si 'sacrifica' affinche' la societa' abbia la possibilita' di ottenere ulteriori fondi dal governo. Un 'sacrificio' al quale si sottopone forte di poter incassare - secondo indiscrezioni stampa - 20,2 milioni di dollari fra pensione e benefit. Il timone del colosso di Detroit finisce nella mani del chief operating officer Fritz Henderson, identificato da Wagoner come 'uomo chiave' per una ristrutturazione di successo. Il terremoto ai vertici e le ombre che si addensano sul futuro della casa automobilistica fanno precipitare il titolo in Borsa, dove cede a fine giornata il 25,97%.
Valutando il piano presentato di ristrutturazione presentato in febbraio non adeguato, l'amministrazione Obama spinge Gm a fare di piu' e fissa in 60 giorni il termine per la presentazione di un nuovo progetto con tagli piu' radicali. Secondo il governo, comunque, una bancarotta 'chirurgica', assistita e garantita dal governo, sarebbe la soluzione migliore. Gm fa resistenza ma allo stesso tempo ammette, tramite Henderson, che una bancarotta assistita dal governo e' piu' probabile anche se non rappresenta la prima scelta della societa', visto che un bancarotta' 'strategica' con il governo garante sarebbe meno rischiosa di un ricorso al Chapter 11. Cosciente della 'storica opportunita'' che le viene concessa dall'amministrazione', Gm si impegna nei 60 giorni a disposizione a migliorare il suo piano: 'La nostra preferenza e' quella di completare la ristrutturazione fuori dalla corte.
Comunque Gm intraprendera' ogni azione necessaria per una ristrutturazione di successo, che potrebbe includere un processo supervisionato dal tribunale'. 'Abbiamo significative sfide davanti a noi. Sono fiducioso sul fatto che la squadra di Gm avra' successo e che una Gm piu' forte e in salute giochera' un importante ruolo nel rivitalizzare l'economia americana', spiega il neo amministratore delegato Henderson, sottolineando che 'l'amministrazione ha detto chiaramente che si aspetta da Gm sforzi di ristrutturazione piu' ampi e veloci. Voglio che gli americani sappiano che capiamo questa esigenza. La strada e' dura ma l'obiettivo finale, cioe' quello di una Gm piu' forte, lo condividiamo'.
L'amministrazione Obama, comunque, sembrerebbe premere per un ricorso al codice della bancarotta, attraverso il quale Gm come Chrysler sarebbe divise in due: una Gm 'buona' e un 'cattiva', cosi' come una' Chrylser 'buona e una cattiva'. La Gm 'cattiva', nella quale confluirebbero i marchi Humemr e Saturn, ma anche gli stabilimenti con performance negative, sarebbe liquidata, mentre quella buona riuscirebbe a uscire piu' agevolmente e velocemente dalla bancarotta.
(fonte ANSA)
Valutando il piano presentato di ristrutturazione presentato in febbraio non adeguato, l'amministrazione Obama spinge Gm a fare di piu' e fissa in 60 giorni il termine per la presentazione di un nuovo progetto con tagli piu' radicali. Secondo il governo, comunque, una bancarotta 'chirurgica', assistita e garantita dal governo, sarebbe la soluzione migliore. Gm fa resistenza ma allo stesso tempo ammette, tramite Henderson, che una bancarotta assistita dal governo e' piu' probabile anche se non rappresenta la prima scelta della societa', visto che un bancarotta' 'strategica' con il governo garante sarebbe meno rischiosa di un ricorso al Chapter 11. Cosciente della 'storica opportunita'' che le viene concessa dall'amministrazione', Gm si impegna nei 60 giorni a disposizione a migliorare il suo piano: 'La nostra preferenza e' quella di completare la ristrutturazione fuori dalla corte.
Comunque Gm intraprendera' ogni azione necessaria per una ristrutturazione di successo, che potrebbe includere un processo supervisionato dal tribunale'. 'Abbiamo significative sfide davanti a noi. Sono fiducioso sul fatto che la squadra di Gm avra' successo e che una Gm piu' forte e in salute giochera' un importante ruolo nel rivitalizzare l'economia americana', spiega il neo amministratore delegato Henderson, sottolineando che 'l'amministrazione ha detto chiaramente che si aspetta da Gm sforzi di ristrutturazione piu' ampi e veloci. Voglio che gli americani sappiano che capiamo questa esigenza. La strada e' dura ma l'obiettivo finale, cioe' quello di una Gm piu' forte, lo condividiamo'.
L'amministrazione Obama, comunque, sembrerebbe premere per un ricorso al codice della bancarotta, attraverso il quale Gm come Chrysler sarebbe divise in due: una Gm 'buona' e un 'cattiva', cosi' come una' Chrylser 'buona e una cattiva'. La Gm 'cattiva', nella quale confluirebbero i marchi Humemr e Saturn, ma anche gli stabilimenti con performance negative, sarebbe liquidata, mentre quella buona riuscirebbe a uscire piu' agevolmente e velocemente dalla bancarotta.
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