La scelta del 'target' delle famiglie con almeno tre figli, ha spiegato Crociata, ha permesso di restringere il numero dei potenziali beneficiari del fondo a 20-30.000 famiglie, permettendo in questo modo al fondo di funzionare efficacemente con i fondi previsti. I beneficiari del fondo potranno essere le famiglie, anche straniere, purche' sposate, anche solo civilmente.Le famiglie in difficolta', che abbiano perso tutte le loro fonti di reddito a causa della crisi, dovranno rivolgersi al parroco, che le indirizzera' alla Caritas diocesana che condurra' un controllo preliminare del possesso dei requisiti necessari. Quindi. La Caritas contattera' la banca responsabile della gestione ed erogazione dei fondi, che istituira' la pratica 'in tempi molto brevi', secondo quanto assicurato dal segretario della Cei. Si trattera' di un assegno di 500 euro al mese per un anno, prorogabile per un altro anno.
Non e' previsto per ora l'impiego dei fondi dell'8 per mille: 'Confidiamo nella generosita' degli italiani', ha affermato mons. Crociata. 'E' una sorta di prestito - ha aggiunto - non un gesto assistenziale, non aiuta a fondo perduto ma serve a salvaguardare la dignita' e la speranza, e a superare questa fase particolarmente critica'.
(fonte Asca)
Non e' previsto per ora l'impiego dei fondi dell'8 per mille: 'Confidiamo nella generosita' degli italiani', ha affermato mons. Crociata. 'E' una sorta di prestito - ha aggiunto - non un gesto assistenziale, non aiuta a fondo perduto ma serve a salvaguardare la dignita' e la speranza, e a superare questa fase particolarmente critica'.


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